giovedì 30 agosto 2012

Vero o Falso?

Meloni in vendita ad Osaka, Giappone (Giugno 2012)

Giugno 2012:

Oggi affronto brevemente una domanda semplice ma ricorrente sul Giappone: la frutta costa tantissimo, vero o falso?
Beh, ho scattato questa foto in Estate, nella seconda metà di Giugno 2012. Al cambio di allora questi 5 meloni, non particolarmente grandi ma sicuramente perfettamente rotondi e uguali tra loro, costavano 98€.
Non è il prezzo più alto che ho incontrato a dir la verità. Ci sono moltissimi altri esempi che mi sono capitati sott'occhio, ma in questa occasione ho avuto la prontezza di tirare fuori la macchinetta fotografica per documentarlo.
Perchè mai? Forse perchè questo tipo di frutta non attecchisce e quindi deve essere importata oppure coltivata con tante cure e accortezze che rendono i frutti così preziosi. 
Non so darmi altre spiegazioni e pregherei chiunque ne sia a conoscenza di svelarmi l'arcano.

Da oggi ogni volta che mangerete una fetta di melone sono certa che questa foto vi tornerà alla mente.

^_^
Buon appetito.
Patrizia

mercoledì 29 agosto 2012

Tokyo Sky Tree - la "vetta più alta del Giappone"

Giugno 2012

Ingresso inferiore
L'apertura al pubblico di questa nuova e imponente opera architettonica è avvenuta a scaglioni. Dapprima è stato permesso l'ingresso ai soli residenti della zona e successivamente è stato ampliato a tutti i giapponesi o residenti nel Paese. Solamente dal Luglio 2012 è stato possibile per gli stranieri prenotare un biglietto d'ingresso.

Durante il viaggio in Giappone nel giugno 2012 però sono riuscita ad entrare ugualmente grazie ad un amico nipponico che ha provveduto all'acquisto on line dei tickets. La riservazione era obbligatoriamente legata all'utilizzo di una carta di credito giapponese. Grazie all'amico  quindi abbiamo messo piede dentro lo Sky Tree molto prima di tanti altri gaijin.
 
Tralascio qui, come nel resto del blog,  informazioni facilmente reperibili sul web riguardo l'origine del nome, posizionamento e varie chicche che si trovano anche su wikipedia. 

Ingresso principale superiore
Piano Terra:
L'ingresso è molto ordinato, le file ampie e lunge ma veloci. Le persone vengono convogliate in gruppi da 30 persone circa e disposte in file parallele circolari che permettono l'accesso agli ascensori paralleli che corrono lungo il fusto dell' "albero".
Il primo ascensore che si incontra, come già spesso mi è capitato di vedere in Asia, è molto buio e scuro. Questo permette di avere proiettate immagini e simboli sulle pareti, mentre in cima alla porta d'ingresso c'è un contatore digitale che visualizza in metri il percorso che si sta facendo.
Giunti rapidamente in pochissimi secondi ai 350 metri, la corsa si ferma e le porte si aprono tra lo stupore della gente che viene inondata dalla luce delle vetrate antestanti.
Benvenuti al Tembo Deck.


 
 
 
Tembo Deck:
Ci troviamo a 350 metri da terra. La forma circolare della torre perme una visione a 360° sulla città di Tokyo. Scattare foto non è molto semplice se non si è un po' accorti perchè si rischia di avere le persone in ombra e il panorama illuminato. E' consigliabile usare il flash. Inoltre l'ampiezza dei singoli vetri non è molto grande (ma l'altezza sì), di conseguenza se si vuole fare una foto d'insieme, folla permettendo, il panorama verrà scomposto in tanti rettangoli. Per catturare Tokyo dovremo "accontentarci" delle porzioni che si riesce a prendere tra le due giunzioni dei vetri che compongono le vetrate.
 
Tembo Deck: un padre coi figli che indica qualcosa. Sullo sfondo il fiume e il palazzo Asahi

Tutto l'anello del Tembo Deck è gremito e affollato. Sul piano sono presenti dei plasma touch-screen in cui scorre a loop un timelapse del panorama diurno e notturno che si vede da quello specifico punto. Toccando lo schermo si attivano e colorano strade, indicazioni e punti di interesse.
E' poi presente una postazione per fare le foto ricordo insieme alla Mascotte, una Biglietteria dove comprare il ticket per salire ulteriormente al piano superiore, i bagni e tante tante persone addette all'ordine.
Nonostante l'accesso fosse controllato e ancora limitato, noi abbiamo trovato veramente tanta tanta gente. Probabilmente essendo questa la prima tappa visitabile compresa nel prezzo del biglietto base, qui si concentrano sia le persone che si "accontentano" di stare a 350 metri e sia chi invece poi proseguirà in alto.
La fila per accedere alla Tembo Galleria è stata lunga, ma con la disciplina nipponica il tempo passato in fila è stato paradossalmente veloce. Anche per salire questi ulteriori 100 metri ci sono più ascensori con una capienza superiore alle 30 persone.
Vi consiglio di entrare per ultimi e di rivolgere le spalle alle persone e il volto alla porta perchè non appena questa si chiuderà e l'ascensore prenderà a salire, vi renderete conto che la porta è trasparente e, seppur velocemente, potrete vivere l'esperienza di un ascensore nel vuoto.
 
Tembo Galleria:
Ci troviamo a 450 metri da terra. O meglio, appena si esce dall'ascensore ci si trova a 445 metri e solo dopo aver camminato lungo il percorso in salita e a spirale arriveremo a stare nel punto calpestabile dal pubblico più alto della torre (indicato su di una colonna con la Mascotte).
A destra dell'ascensore che ci ha appena portato nella Tembo Galleria c'è la possibilità di farsi fotografare nella/dalla balconata sospesa per aria.
Foto dalla Tembo Galleria
Se nel Tembo Deck le vetrate erano lunghe e secche, qui sono veramente dei rettangolini. La città è molto piccola e lo sguardo arriva veramente lontano, oltre la baia di Tokyo, oltre i confini della città. Trattandosi di una galleria tubulare, se si va di giorno e col sole alto si avrà una bellissima illuminazione proveniente dal tetto. I fotografi professionisti potranno sicuramente divertirsi molto coi giochi di luce mentre per i più profani sarà comunque più semplice portarsi a casa una foto con il panorama rispetto al Deck della tappa precedente.

E' presente poi una sorta di rientranza, una stanza sensoriale. Luci colorate e suoni variano a seconda della stagione. Personalmente non mi ha detto nulla.
Prima di arrivare a fine percorso ci sono i bagni e poi l'ascensore che ci riporterà giù al Tembo Deck e ai due piani sottostanti.




Sotto il Tembo Deck:

Al di sotto del Tembo Deck possiamo scendere di due piani che si trovano rispettivamente a 345 e 340 metri da terra.
Qui vi possiamo trovare il Ristorante Sky Restaurant Musashi 634 (il che fa presupporre che al di fuori del biglietto e della visita alla Torre si possa andare a mangiare una cenetta con... vista panoramica... ^_^), il piccolo SKYTREE Cafè e lo SKYTREE Shop (souvenir).
Su entrambi i piani c'è un angolino trasparente sul quale affacciarsi e sbirciare cosa c'è sotto i nostri piedi. Difficile fare le foto, godetevi solo lo "sbircio".

Al piano posto a 340 metri ci sono poi due pavimentazioni trasparenti.
L'effetto è suggestivo specialmente se soffrite di vertigini. A differenza della Tokyo Tower, qui la superficie è molto più estesa e permette a tantissime persone di starci sopra contemporaneamente. Difficile quindi scattarsi una foto decente.
Ma l'arguzia nipponica ha pensato anche a questo e la seconda pedana trasparente è infatti transennata e dedicata alla foto ricordo che gli adetti vi scatteranno usando una macchinetta posta in alto e con una angolazione studiata appositamente per avere l'effetto profondità.
Come per la foto al Tembo Deck anche qui potrete richiedere di farvi scattare una foto con la vostra macchinetta.


Pavimento trasparente dai 340 metri di altezza.


Costi:
L'accesso al piano Tembo Deck, posto a 350 metri di altezza ha un costo di 2500 Yen. A questo livello è presente una biglietteria che consente di comprare un ulteriore biglietto per salire ancora più su e più precisamente alla Tembo Galleria, posta a 450 metri di altezza nel suo punto massimo.
Quindi per fare un tour completo il costo è di 3500 Yen (al cambio attuale sono circa 35,00€).
Inoltre se volete avere come ricordo le foto ufficiali, confezionate ad arte e incorniciate in simpatici frame a tema, ci sono tre tipologie di location in cui vi verrà chiesto di posare:
1) al 350° piano seduti su di una panchina che raffigura la torre stilizzata e la mascotte, con alle spalle il panorama (costo 1200 Yen - pagamento e ritiro immediato);

2) Tembo Galleria: la parte superiore della torre è fatta a spirale non contigua. Da una estremità all'altra c'è un dislivello di parecchi metri. Un fotografo professionista scatterà la foto dalla posizione più alta mentre voi risiederete in quella più bassa. L'effetto è molto bello perchè sembrerà che siete sospesi in una sorta di vetrata nel vuoto (ritiro al piano terra: dopo l'uscita c'è un piccolo chiosco dove vi verranno mostrati più scatti ognuno dei quali costa 1000 Yen. Ogni foto è dotata di cornice di cartone ripiegata a libretto con la descrizione del panorama e info sulla torre;
3) 340 metri: una volta raggiunta la vetta si viene fatti scendere prima di nuovo a 350 metri e poi a due piani inferiori (345 e 340 metri), dove sono presenti il Bar, il Ristorante Musashi 634, un negozio di souvenir e dove è possibile scattare foto dalla pavimentazione trasparente attraverso 2 pedane di vetro.
Una pedana è per il pubbico ed è molto affollata, piena di gente terrorizzata ma eccitata all'idea di stare sospesi sul vuoto; la seconda pedana è transennata ed è usata per la terza foto ricordo. Una macchinetta posta in alto permette di fotografarvi con la giusta angolazione facendo intravedere sotto di voi, il pavimento e cosa c'è sotto. Anche questa foto si compra al momento ma non necessita di pagamento anticipato. Se la foto piace può essere acquistata per 1000 Yen.

Veduta dall'alto dei 450 metri
Tirando le somme il tour completo, foto comprese, viene a costare 6700 Yen. Una bella cifretta davvero... Secondo la mia esperienza la foto più bella e più decorativa è quella al 450° piano, la cornice più carina invece è quella al 350° mentre la più "inutile" è sicuramente quella col pavimento trasparente. A voi la scelta.







sabato 22 ottobre 2011

Inizia il viaggio su blogger

Il primo passo è fatto. Il layout è da aggiustare, il titolo pure però almeno questa volta l'idea si è concretizzata.
Una volta presa confidenza con l'editor il gioco sarà fatto.
Spero di riuscire a metter on line indirizzi, itinerari e foto di posti che molti vorrebbero visitare ma che pochi conoscono o per lo meno che pochi hanno pensato di condividere con gli altri.

La mia esperienza non è assoluta, anzi! Tutte le volte che sbaglierò spero di ricevere note e correzioni in modo da poter avere la scusa per tornare in quel posto e rifare la strada sotto una nuova prospettiva.

Ciao.